Gli Oss idonei all’assunzione chiedono rispetto

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato l’incontro tra il Commissario Saverio Cotticelli e una delegazione di Oss risultati idonei dopo aver sostenuto un concorso. Dopo le promesse, registrate nel confronto ripreso dalle telecamere, non sono seguite novità positive per gli Oss che ambiscono a prendere servizio nella aziende sanitarie e ospedaliere dove c’è carenza di personale. Dopo aver sentito le parole pronunciate dal commissario alla sanità Cotticelli i componenti della delegazione di Oss inseriti nella graduatoria a tempo indeterminato lasciarono la Cittadella regionale fiduciosi di avere presto riscontri positivi in merito alle loro richieste. Lo scorrimento delle graduatorie e lo sblocco delle assunzioni sembravano cosa fatta e invece nei giorni successivi le cose sono andate diversamente. Nonostante le direttive impartite dal commissario Cotticelli alle Aziende sanitarie e ospedaliere, chiamate a procedere alle assunzioni, non prorogando i rapporti con gli Oss a tempo determinato “in presenza di graduatorie valide” e bloccando l’espletamento di altri concorsi Oss fino all’esaurimento delle graduatorie, il 28 giugno – denunciano gli Oss -. veniva inviata un’altra PEC con “nota di variazione” non contenente la parte relativa allo scorrimento delle graduatorie valide, riabilitando di fatto la proroga solo degli Oss a tempo determinato fino al 31 dicembre 2019.
Con la stessa nota – aggiungono gli Oss – si autorizza l’espletamento dei concorsi Oss già firmati dall’ex Commissario Scura, con ulteriore dispendio di soldi pubblici. Così facendo ogni amministrazione potrà scorrere la propria graduatoria lasciandoci dimenticati nel limbo, creando così altre graduatorie di ” poveri disperati”. La richiesta degli Oss, pronti nuovamente alla protesta è quella di bloccare i nuovi concorsi e nell’immediatezza” scorrere le graduatorie Cz e Rc, iniziando da quella più vecchia, cioè Reggio Calabria, attraverso la copertura dei posti del DCA SCURA e nuove assunzioni per quota 100, tutto ciò per fronteggiare la carenza di personale senza ledere i diritti di chi ha sostenuto un concorso ed è risultato idoneo.