La telecamera dà fastidio, segato il palo

Gianluca Pasqua

Un palo mozzato… ecco cosa resta del lampione sul quale ieri era stata installata una telecamera di sorveglianza per contrastare l’abbandono dei rifiuti nella zona di Via Popilia. Stanotte qualcuno si è preso la briga di segare il palo posizionato in Largo della Consulta femminile che reggeva la telecamera e i moderni led del lampione. Le prime foto del risultato dell’atto vandalico le ha postate il Sindaco della città Mario Occhiuto sul proprio profilo facebook condannando il gesto che, oltre a causare un danno economico, è un grave segnale di opposizione a ciò che da anni è in corso in molte città della nostra regione che attraverso la raccolta differenziata e il rispetto delle regole tentano di migliorare la vivibilità e consegnare alle giovani generazioni un ambiente più salubre. La presenza delle telecamere, ce ne sono diverse sparse per il popoloso quartiere e altri della città, si è resa necessaria per ostacolare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti da parte di chi, perché non censito o per altri motivi, decide di non effettuare lo smaltimento secondo le regole del nuovo sistema. Inutile dire che nelle zone dove è più alto il tasso dei trasgressori aumenta esponenzialmente il numero degli abbandoni perché chiunque si sente legittimato a lasciare i propri rifiuti su cumuli già esistenti pensando di non arrecare danni. Una logica perversa che non fa che peggiorare le condizioni di vita delle famiglie che invece rispettano le regole, ma sono costrette a vivere circondate dalla spazzatura.

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

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