L’inchiesta è stata denominata “mezzo servizio” perchè in effetti il medico del Pugliese Ciaccio indagato per abuso d’ufficio pur presentandosi regolarmente in servizio, avrebbe svolto quasi sempre il proprio orario in misura inferiore a quella d’obbligo, allontanandosi senza alcuna giustificazione, non rispettando il tetto delle 38 ore settimanali previsto dal contratto.
I finanzieri del nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione , a un provvedimento di sequestro preventivo ai fini della confisca di 70.572,48 euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale, Paola Ciriaco, nei confronti del professionista dell’Azienda ospedaliera di Catanzaro.
Il dirigente è iscritto nel registro degli indagati per abuso d’ufficio ( per essersi indebitamente assentato, in molte occasioni, dal posto di lavoro, maturando in meno di tre anni numerosissime assenze ingiustificate, regolarmente retribuite ma mai recuperate.
Con questa condotta, il medico è arrivato a contabilizzare 1.804 ore di assenza ingiustificata dal posto di servizio, pari a oltre 47 settimane lavorative.
Al momento sono in corso degli approfondimenti anche sulle strutture dirigenziali dell’aziendaospedaliera, con l’obiettivo di individuare eventuali responsabilità in capo ai superiori gerarchici del professionista, per non aver impedito le contestate “condotte assenteistiche”.
Al termine delle indagini di polizia giudiziaria, d’intesa con la Procura della repubblica, gli elementi accertati potranno essere comunicati anche alla Procura regionale della Corte dei Conti così da accertare se vi sia stato un eventuale danno erariale.
Medico assenteista al Pugliese Ciaccio
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