Le telecamere non sono gradite, dell’incontro odierno tra il Presidente Oliverio e il Commissario Cotticelli resteranno soltanto delle foto, ma, si spera, anche le soluzioni richiesste dal governatore ad alcuni problemi della sanità calabrese, esistenti da tempo o emersi con l’entrata in vigore del decreto Calabria. Uno in particolare ha portato Oliverio a convocare i Prefetti delle cinque province e riguarda le difficoltà di approvvigionamento dei farmaci salvavita, l’altro, la carenza di personale è annoso ma si è ingigantito con il picco di pensionamenti scaturito dalla quota 100 e con il solito effetto ferie estive.
“Sono questioni – spiega il presidente della giunta – che ho già contestato in sede di audizioni in Parlamento sui contenuti del decreto. Ci sono gare che riguardano aspetti molto importanti, come i farmaci, su cui ci sono grandissime difficoltà. Per alcuni farmaci, quelli da banco, ci siamo agganciati alla Regione Lazio, ma per quanto riguarda le strutture sanitarie e ospedaliere e farmaci importanti come i salvavita, non essendo la Stazione appaltante regionale in condizione di svolgere le gare a causa di una norma del decreto del governo, si rischia di avere serie conseguenze. E le «conseguenze» contemplano anche la difficoltà a rifornirsi di un certo tipo di delicati presìdi medici. La riunione – dice Oliverio – è stata utile perché il commissario Cotticelli ha assunto l’impegno e la responsabilità di trovare soluzioni. Mi auguro e sono sicuro che le soluzioni si troveranno”.
Oliverio e i Prefetti da Cotticelli per farmaci e carenza personale
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