La bufera sul comune di Crotone nasce dalla piscina olimpionica… Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, e l’assessore comunale allo sport, Giuseppe Frisenda, hanno ricevuto un provvedimento di divieto di dimora in città, disposto dal Gip del tribunale del capoluogo su richiesta del procuratore capo Giuseppe Capoccia nell’ambito di un’inchiesta sull’affidamento in gestione a società private della struttura sportiva dalla quale sarebbero emerse irregolarità. l’accusa di abuso d’ufficio viene contestata all’ex dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune Gianfranco De Martino e a quello attualmente in carica Giuseppe Germinara, in concorso con il primo cittadino, poiché alla scadenza della convenzione con il consorzio Daippo, avvenuta nel settembre 2013, non avrebbero adottato alcun “provvedimento di cessazione e risoluzione dei rapporti giuridici” relativi alla piscina comunale prorogandone tacitamente la gestione e non avrebbero “esercitato poteri di ispezione e controllo contabile” sulla piscina per recuperare le spese relative alle utenze dell’impianto che la legge pone a carico del concessionario ma anzi avrebbero ordinato la liquidazione delle fatture relative al consumo di energia elettrica, gas e acqua.
Secondo gli inquirenti, il gruppo si sarebbe accordato non solo per condizionare l’affidamento della gestione dell’impianto, ma anche per la definizione delle tariffe da applicare all’utenza per fruire dell’impianto stesso.